SE NON DIVENTERETE COME BAMBINI NON ENTRERETE MAI….

Non vi ricor­date ques­ta can­zone a Mon­t­ele­co? Fan­tas­ti­ca! I can­ti di Mon­t­ele­co, quan­to restano impres­si, per 70 anni del­la chiesa dovre­mo rifare il nos­tro canzoniere!

Ebbene ques­ta can­zone mi è risuona­ta nel­la mente almeno due volte in ques­ta set­ti­mana. Mer­coledì 22 Mag­gio duemi­la bam­bi­ni (fonti gior­nal­is­tiche, ma anche a ved­er­li era­no davvero tan­ti) han­no sfi­la­to dal por­to anti­co fino a De Fer­rari gri­dan­do la loro voglia di Pace. Orga­niz­za­ti da Sant’Egidio e dalle scuole che han­no ader­i­to, i pic­coli bim­bi di ele­men­tari e i ragazzi delle medie por­ta­vano a mano i cartel­li con tut­ti i pae­si in guer­ra, gri­da­vano sem­pli­ci e inof­fen­sivi slo­gan che invo­ca­vano la Pace (con la guer­ra ci perde tut­ta la ter­ra), ave­vano prepara­to cartel­li di pace sen­za offend­ere nes­suno. Solo dice­vano a noi gran­di l’insensatezza del­la guer­ra e ci chiede­vano che cosa gli sti­amo preparando.

L’occasione era­no gli 80 anni del bom­bar­da­men­to (uno dei tan­ti) che ave­va pesan­te­mente col­pi­to Gen­o­va nell’ultima guer­ra. Alcune tes­ti­mo­ni­anze di anziani pre­sen­ti quel giorno han­no reso ancor più emozio­nante l’evento, del resto assai breve a De Fer­rari. E già, rischi­amo di dimen­ti­care. Ci vogliono i bam­bi­ni a sveg­liar­ci. Un po’ di ver­gogna l’ho prova­ta davan­ti a loro che si assumevano respon­s­abil­ità che noi adul­ti non ci assum­i­amo. Tut­ti desider­a­no la Pace ma non ci fac­ciamo sen­tire. Pau­rosi forse di perdere priv­i­le­gi e ricchezza.

Allo stes­so modo saba­to 25 mag­gio alcune centi­na­ia di bim­bi al don Bosco (dove era­no pre­sen­ti quat­tro “Bus­sole” con due loro edu­ca­tri­ci a aiutare l’organizzazione dioce­sana) han­no gio­ca­to in atte­sa di col­le­gar­si con Roma con Papa Francesco, dove 50.000 bam­bi­ni di tut­to il mon­do han­no cel­e­bra­to la “Gior­na­ta mon­di­ale dei Bambini”.

Papa Francesco ha volu­to molto ques­ta gior­na­ta, cre­do per due motivi: Uno è per scac­cia­re tutte le pau­re che han­no avvolto il mon­do eccle­siale rispet­to al tema dell’educazione e del coin­vol­gi­men­to dei bam­bi­ni. Le tristi vicende venute alla luce in questi ulti­mi anni, che gius­ta­mente ci han­no fat­to pren­dere atto di tante situ­azioni orri­bili e ci han­no fat­to pren­dere pre­cauzioni e provved­i­men­ti che devono essere duris­si­mi così come dice il Van­ge­lo stes­so, ave­vano però por­ta­to una gela­ta qua­si che tan­ti avessero pau­ra a occu­par­si di bim­bi e ragazzi. Una soluzione che rischi­a­va di tagliare le gambe alle tante opere buone pre­sen­ti al mon­do, ai tan­ti edu­ca­tori che con affet­to vero e sin­cero si occu­pano con grande empa­tia e rispet­to di ragazzi. Non dob­bi­amo avere pau­ra di occu­par­ci di bam­bi­ni solo per­ché pur non in pochi han­no fat­to orrori. Noi a Mon­t­ele­co non ci siamo mai fer­mati anche per­ché fran­ca­mente (anche se la frase è ulti­ma­mente un po’ abusa­ta) “Male non fare pau­ra non avere”.

Il sec­on­do è per­ché solo i bam­bi­ni ci pos­sono sal­vare; “Ci siamo radunati qui allo Sta­dio Olimpi­co, per dare il “cal­cio d’inizio” a un movi­men­to di bam­bine e bam­bi­ni che vogliono costru­ire un mon­do di pace, dove siamo tut­ti fratel­li, un mon­do che ha un futuro, per­ché vogliamo pren­der­ci cura dell’ambiente che ci cir­con­da.”  Quan­do ho sen­ti­to il Papa pro­nun­cia­re queste parole, mi sono venu­ti i bri­v­i­di. Un movi­men­to di bam­bine e bam­bi­ni, ragazze e ragazzi!! Il Papa vuole fare il Movi­men­to Ragazzi!!! Pace, Fratel­lan­za, Cura dell’Ambiente. Ma mi capite bel­la gente? Cosa fece don Ga? E don I? Ma quan­to era­no avan­ti? E qua noi abbi­amo trac­cia­to il cam­mi­no! Tre parole che da sem­pre sono state le nos­tre parole d’ordine! Anco­ra una vol­ta il Papa se ha volu­to avere attorno a se per­sone che dicessero Pace sen­za se e sen­za ma ha dovu­to dar voce ai bam­bi­ni, che sono i più col­pi­ti dal­la guer­ra che non toglie loro solo la casa, il cibo, la scuo­la ma soprat­tut­to l’anima, ini­et­tan­do in loro l’odio, il ran­core, la paura.

Noi adul­ti siamo inca­paci di par­lare di Pace; ci dividi­amo subito, rin­fac­ciamo, pren­di­amo parte, vogliamo vin­cere, vogliamo avere l’ultima paro­la. Men­tre dovrebbe essere sem­plice­mente il tacere delle armi: pun­to. E dis­cutere, di tut­to. E soprat­tut­to di equi­tà, di gius­tizia. Ma par­lare. Trovare soluzioni che non siano di morte.

Gra­zie bim­bi che ci aiu­tate. Noi al Movi­men­to, occu­pan­do­ci di loro siamo facil­i­tati a vedere e sper­are la Pace, per­ché già ne vedi­amo parec­chie di sof­feren­ze che ci man­ca solo la guer­ra. Por­ti­amo a tut­ti mes­sag­gi di Pace. Anche ques­ta estate “Creare Casa” sia la casa del­la PACE, FRATELLANZA, CURA DELLAMBIENTE.

Don Ful­ly