Andrà tutto bene? Sì, Cristo è risorto per questo andrà  tutto bene.

Gli auguri di Buona Pasqua di don Fully

Caris­si­mi amici, 

questi tem­pi duri ci invi­tano ad aprire gli occhi e il cuore. Quante volte a Mon­t­ele­co mi sono sen­ti­to inseg­nare che i mira­coli di Gesù a ciechi, sor­di e zop­pi era­no seg­ni per noi che abbi­amo occhi orec­chie e gambe ma non vedi­amo, non sen­ti­amo, non cam­mini­amo. Per­chè queste realtà  era­no soprat­tut­to spir­i­tu­ali ma quel­la spir­i­tu­al­ità  di Mon­t­ele­co, una spir­i­tu­al­ità  dall’umanesimo inte­grale che vede­va nell’uomo un tut­to da crescere e edu­care, inte­gral­mente , cor­po e spirito.

E allo­ra ques­ta malat­tia del cor­po deve sveg­liare pari­men­ti la gua­ri­gione anche del­lo spir­i­to dove per spir­i­to si intende la capac­ità di riflet­tere sul sen­so di se stes­si, del­la vita, del­la umanità .

Papa Francesco ci da ogni giorno parec­chie indi­cazioni su questo con parole anche dure e ci siamo illusi di essere sani in un mon­do mala­to. Indub­bi­a­mente la super­bia umana ha rice­vu­to un duro colpo. Ques­ta situ­azione la pen­sava­mo rel­e­ga­ta al medio­e­vo o la guar­dava­mo con una cer­ta suf­fi­cien­za ver­so i pae­si che rite­ni­amo sot­to svilup­pati. E invece abbi­amo scop­er­to di essere tut­ti sul­la stes­sa bar­ca e la tem­pes­ta è forte.

Può essere dunque una grande occa­sione per tut­ti. Una occa­sione, non un automa­tismo. A noi la scelta. Pos­si­amo uscire da tut­to questo più iso­lati, più cini­ci, più arrab­biati, più cat­tivi, ovvero pri­gion­ieri di noi stes­si.  Oppure com­pren­dere meglio i nos­tri tem­pi, rim­boc­car­ci le maniche per cor­reg­gere gli errori, cam­biare rot­ta,. Aprire orec­chie , occhi e cuore per com­pren­dere il chiaro mes­sag­gio che gli avven­i­men­ti ci pos­sono trasmet­tere. Sprechi­amo risorse lad­dove ci sarebbe bisog­no di altro. Dimen­tichi­amo di essere fat­ti di argilla e dis­prezzi­amo la ter­ra. Ci rite­ni­amo auto­suf­fi­ci­en­ti in tut­to e ci ritro­vi­amo frag­ili e impo­ten­ti abbi­amo riscop­er­to quan­to sono impor­tan­ti le nos­tre relazioni umane , vere, fat­te di uno sguar­do di un abbrac­cio un bacio una tenerez­za vera fat­ta di carne. Lo strazio di chi ci ha las­ci­a­to sen­za un salu­to por­ti, come dal costa­to di Cristo san­guinante, vita nuo­va e più con­sapev­olez­za di met­tere in pri­mo piano ciò che con­ta. Finire­mo così di odi­ar­ci, far­ci guer­ra, derid­er­ci, esser­ci indif­fer­en­ti, sminuir­ci, far­ci insom­ma del male.

Cara gente, insom­ma, prepari­amo­ci alla Pasqua, a risorg­ere, a ripren­dere la nos­tra vita non come pri­ma ma assai meglio. La Quares­i­ma fisi­ca forse dur­erà anco­ra un po’ ma noi risor­giamo con lo Spir­i­to d’Amore che Gesù dal­la croce ci dona. “Quest’uomo vera­mente è il Figlio di Dio”: che sia ques­ta la nos­tra realtà di Figli, di fratel­li e sorelle. Gesù ci dona lo Spir­i­to: il pri­mo frut­to sia la car­ità fra­ter­na, l’aiuto che ci doniamo fra noi e ver­so tut­ti, nes­suno esclu­so. L’amore frater­no con­cre­to ver­so chi è sta­to dura­mente col­pi­to nel­la malat­tia o nell’impoverimento eco­nom­i­co, deter­mi­na­to anche questo da un sis­tema mala­to e da guarire, sarà il cam­mi­no che il Sig­nore ci pone innanzi. Da subito.

Buona Pasqua cara gente. Andrà tut­to bene? Sì, Cristo è risor­to per questo andrà  tut­to bene.