Papa Francesco

Chissà quante ne avete lette e sen­tite in questi tem­pi sul nos­tro ama­to Papa. Un Papa decisa­mente sim­pati­co al Movi­men­to Ragazzi e a Mon­t­ele­co tutta.

Sia ben chiaro una cosa come pre­mes­sa. I Papi non sono un con­cor­so di bellez­za (e fin qui…) di sim­pa­tia, di feel­ing, di intel­li­gen­za e cul­tura. Il Papa è Papa e bas­ta. Chi­unque esso sia. La chiesa è molto di più, lo Spir­i­to è molto di più. Ogni Papa è quel che ci vuole in quel momen­to. Per­ché? Lo capire­mo solo alla fine del­la sto­ria. Quin­di mor­to un Papa se ne fa un altro e avanti.

Tut­tavia, las­ci­ate­mi spendere alcune parole per Francesco. Avrete sicu­ra­mente let­to che ci sono i “par­ti­ti”, che esistono i “Bergogliani di fer­ro” . Io non so se sono un Bergogliano di fer­ro, Jorge Mario Bergoglio non l’ho mai conosci­u­to di per­sona, l’ho sfio­ra­to varie volte, a Cuba, a Gen­o­va, a Roma con i cres­i­man­di (dove, quan­do pote­vo abbrac­cia­r­lo e dirgli il bene che gli vole­vo in mez­zo alla ban­da di ragazz­i­ni del­la cres­i­ma, sta­vo por­tan­do uno zaino stra­col­mo di vom­i­to che un ragazz­i­no un po’ ingor­do a colazione ave­va riem­pi­to tra il tragit­to fra l’albergo e il Vat­i­cano e non mi parve il caso!).

Io vi par­lo solo del Francesco che ho let­to nei doc­u­men­ti uffi­ciali, che ho ascolta­to nelle inter­viste; ebbene sì di quel­lo, lo con­fes­so pub­bli­ca­mente, sono tremen­da­mente innamora­to. Per la stra­grande mag­gio­ran­za delle cose che ha scrit­to pen­sa­vo “ma sto Papa mi legge nel pen­siero!” Quan­do pen­sa­vo alle nos­tre par­roc­chie e movi­men­ti pen­sa­vo pro­prio esat­ta­mente ciò che c’è scrit­to nel­la Evan­geli Gaudi­um! Avrei usato le stesse parole, la tro­vo adegua­ta, la tro­va prat­i­ca, essen­ziale e tremen­da­mente evan­gel­i­ca e attuale. A Cuba potei met­ter­la bene in attuazione; tro­vo la “Amor­is Letizia” bel­lis­si­ma, piena di grande con­tenu­to per le cop­pie e il loro amore, men­tre tut­ti stan­no a vedere solo un aspet­to, un pun­to, la comu­nione ai risposati, dove il Papa ha smascher­a­to i fari­sei che già da decen­ni face­vano quel che dice lui ma se lo tenevano per loro, per i priv­i­le­giati, per chi vol­e­vano loro, mag­a­ri i poten­ti di turno. La “Lauda­to sii” dice ciò che pen­sa­vo nei giorni del G8 a Gen­o­va. Pen­sa­vo, “ma la mia chiesa potrà mai dire certe cose?” E esce la Lauda­to sii! Una spir­i­tu­al­ità altissi­ma e l’hanno bol­la­ta come eco­log­i­ca. Beh, cer­to se han­no investi­to tut­ti i sol­di sul petro­lio han fat­to bene! La “Fratel­li tut­ti” poi è di una logic­ità fan­tas­ti­ca così come la “Gaudete et Exul­tate” che delin­ea la spir­i­tu­al­ità laicale per­fet­ta­mente o la “Chris­tus viv­it”. Che cose mer­av­igliose! E la dichiarazione sui dirit­ti umani fat­ta con i fratel­li musul­mani? E i gesti, i viag­gi alle per­iferie. Il fat­to di entrare negli Sta­ti Uni­ti da Cuba, cosa proibi­ta, e tan­tis­si­mi altri gesti inter­pre­tati come polit­i­ca ma di fat­to vere opere di ric­on­cil­i­azione con uno sguar­do ampio fin oltre la cris­tian­ità. Gli sforzi fat­ti per met­tere d’accordo sci­iti e sun­ni­ti. Persi­no Ucrai­ni e Rus­si. Cer­to a volte pare­va scon­tentare tut­ti. Tut­ti avreb­bero volu­to che si schierasse di qua o di là. E invece ha vis­su­to pro­fon­da­mente la sua mis­sione di unità del genere umano, schieran­dosi solo dal­la parte dei più poveri. Lì si schier­a­va ed era di parte. Potrei scri­vere ore e fare esa­mi appro­fon­di­ti di quan­to vi dico. Vi era poi una parte educa­ti­va e psi­co­log­i­ca che era affine alla nos­tra sto­ria. Pen­sate all’idea dell’annuncio del Van­ge­lo come nar­razione del­la fede e non come dog­ma­tismo o moral­is­mo. La sua dife­sa del lavoro coop­er­a­ti­vo. Lo ascolta­vo e lo legge­vo e vede­vo alle sue spalle don Ga che se la ride­va lassù nel cielo. Quel che lui dice­va ora era legge del­la chiesa!

Cer­ta­mente non sarà sta­to per­fet­to. Quante volte scherza­va sulle sue nevrosi e quan­to ci ha inseg­na­to l’autoironia, il saper rid­ere su se stes­si. La sua spir­i­tu­al­ità da gesui­ta era ed è davvero sopraf­fine. Il Vat­i­cano gli ha fat­to una forte resisten­za e di cer­to lì non è rius­ci­to a entrare nei cuori, né a gestire bene cer­ti cam­bi. È vero, tante cose annun­ci­ate sono state appe­na abboz­zate. Del resto, era il suo pen­siero. Aprire per­cor­si che altri percorreranno.

Ora tut­ti spe­ri­amo che vengano per­cor­si con deci­sione anche se a poco a poco. Le sue pro­poste era­no avver­sate dai poten­ti del­la ter­ra e purtrop­po anche da tan­ti, trop­pi all’interno del­la chiesa; cer­to non aper­ta­mente ma cer­ti muri, cer­ti silen­zi, cer­ti “fac­ciamo cadere la cosa”, “aspet­ti­amo che pas­si”. Cam­bi­a­ta la ratio dei sem­i­nari nel 2016 in Italia l’abbiamo mes­sa in atto nel 2025……. C’è una con­sol­i­da­ta abil­ità nel porre ostruzione e nel gat­topar­dare. Cam­bi­a­men­ti di fac­cia­ta. Riem­pire doc­u­men­ti di citazioni (a volte nem­meno quel­lo! Igno­rati in toto!) e las­cia­re tut­to come sta … Dire bene uffi­cial­mente e sot­to­ban­co sparg­ere veleni e insin­u­azioni. Tal­vol­ta persi­no osten­ta­ta avver­sione! Al Papa! E non sto par­lan­do del “mon­do”, dei laicisti…

Mi fer­mo qua non vor­rei eccedere. Ho ora­mai una cer­ta età e dei ruoli da rispettare. Cer­ta­mente lo Spir­i­to San­to soffierà e quel che sarà, sarà il Papa che ci vor­rà. Come sem­pre. Non siamo noi a decidere i tem­pi del­la sto­ria. Ma Dio la sua sto­ria la por­ta avan­ti … non indietro.

Ful­ly umil­mente Bergogliano