1988 Timelines: Don Ga

LA MALATTIA

Chi ha conosci­u­to don Ga ne ricor­da il pro­fi­lo “roton­do”, risul­ta­to di un grande appeti­to, che non lo ha mai abban­do­na­to e che è sta­to un cruc­cio costante per sua sorel­la Rita. Anche per tale moti­vo, negli anni si è man­i­fes­ta­to un dia­bete che via via è divenu­to sem­pre più incon­trol­la­bile dai far­ma­ci e che ha prodot­to una serie sem­pre più grave di com­pli­canze. Già nel 1985 si era man­i­fes­ta­to un grave quadro di ulcere dia­betiche agli arti infe­ri­ori che lo costrin­sero a una degen­za a let­to pro­l­un­ga­ta e a trasferir­si dal sem­i­nario del Chi­ap­peto alla sede del Movi­men­to ragazzi in sali­ta Li Gob­bi, per essere assis­ti­to da sua sorel­la. Tale malat­tia lo obbligò a las­cia­re con grande ram­mari­co l’insegnamento pres­so il Sem­i­nario. Dopo esser­si ripreso da tale prob­le­ma, ben presto suben­trarono tut­ta una serie di ricov­eri, sia per com­pen­sare i val­ori alterati di dia­bete, sia per l’insorgenza di ictus suben­tran­ti, che via via pro­dussero un pro­gres­si­vo dete­ri­o­ra­men­to cog­ni­ti­vo. Nel 1992 le con­dizioni cliniche non per­mis­ero più la pos­si­bil­ità di una assis­ten­za domi­cil­iare, per cui si rese nec­es­sario il suo ricovero pres­so l’Istituto don Ori­one di cor­so Europa. In tale sede fu pos­si­bile cel­e­brare, con la pre­sen­za di moltissi­mi suoi “ragazzi”, i cinquan­ta anni di ordi­nazione sac­er­do­tale. Nel ricor­do dei pre­sen­ti è indelebile l’immagine struggente di uno sguar­do fis­so in avan­ti, ormai estra­neo a quan­to avveni­va intorno, espres­sione del­la resti­tuzione al Padre del dono più grande che ave­va ricevuto.