#Diamoci una mano (a cura di Paola Marino)

Mutuan­do le parole del San­to Padre che han­no dato il tito­lo al suo libro: “Ritor­ni­amo a sognare”, invi­to tut­ti quan­ti han­no a cuore Mon­t­ele­co, il Movi­men­to Ragazzi, La Coop­er­a­ti­va Il Sen­tiero del Movi­men­to Ragazzi e le tutte sue realtà oper­a­tive a met­ter­si al lavoro per trovare la forza di tornare a sognare, soprat­tut­to in questo peri­o­do di grande dis­a­gio sociale, eco­nom­i­co e relazionale.

Tut­ti siamo chia­mati a dar­ci da fare per con­tin­uare a perseguire quel­lo che deve essere l’obiettivo comune di oggi, così come inseg­na­to­ci tan­ti anni fa a Mon­t­ele­co, ovvero il rec­i­pro­co sosteg­no, la vic­i­nan­za, l’aiuto a chi si tro­va in dif­fi­coltà economiche. 

In questi mesi abbi­amo sostenu­to eco­nomi­ca­mente famiglie in dif­fi­coltà, abbi­amo ovvi­a­to a prob­le­mi derivati dal­la pan­demia acqui­s­tan­do pc per la didat­ti­ca a dis­tan­za da regalare a chi non se li pote­va per­me­t­tere, abbi­amo fat­to fronte a esi­gen­ze legate al paga­men­to di affit­ti, bol­lette, acquis­ta­to buoni spe­sa da dis­tribuire a famiglie di colpo divenute povere a segui­to del­la perdi­ta del lavoro, abbi­amo sostenu­to le detenute del carcere di Pont­edec­i­mo for­nen­do loro ciò che per noi rap­p­re­sen­ta “il poco” ma che per loro è invece il “tan­to”, abbi­amo sup­por­t­a­to anche non eco­nomi­ca­mente ma attra­ver­so la buona volon­tà di ami­ci e conoscen­ti spe­cial­iz­za­ti in par­ti­co­lari set­tori per­sone e famiglie che neces­si­ta­vano di un aiu­to ma che non se lo pote­vano permettere.

Fino­ra abbi­amo nav­i­ga­to sostenu­ti dal ven­to favorev­ole delle tante don­azioni rice­vute, ma ques­ta pan­demia che ci cir­con­da ci fa pen­sare che le nos­tre vele deb­bano essere rinforzate.

Le frasi che in questo momen­to risuo­nano nel­la mia tes­ta sono legate al Van­ge­lo e allo spir­i­to di fratel­lan­za impara­to sia in famiglia che a Mon­t­ele­co: le voglio con­di­videre con tut­ti affinchè sia chiaro che anche solo un cen­tes­i­mo dona­to diven­ta importante:

Non sap­pia la destra ciò che fa la sin­is­tra (Van­ge­lo) ovvero dona, ma non vantartene

Dio vede e provvede, ma tu dagli una mano (ques­ta l’ho impara­ta da mia non­na!) ovvero affi­dati a Dio ma non stare in panciolle

Non riman­dare a domani ciò che puoi fare oggi (gra­zie, papà!) ovvero se qual­cuno ha bisog­no aiu­ta­lo subito

Met­ti la mano in tas­ca e dona non del tuo super­fluo, ma del tuo (gra­zie, mam­ma!) ovvero regala te stes­so e le tue cose

Nes­suno esclu­so (Don Ga e Don I) ovvero NESSUNO ESCLUSO!

Per chi volesse contribuire

Diamo­ci da fare, Ban­ca Pas­sadore, IBAN IT65V 0333201404 000000 813723